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Sabato 22 dicembre 8 volontari Mistral hanno partecipato insieme ad altri 200 della Regione Emilia Romagna all'udienza con il Papa Francesco. Insieme a loro l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo e una rappresentanza dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.

«La Protezione Civile italiana non smette mai di ricordarci che la salvaguardia del territorio in cui viviamo non è importante solo durante le grandi emergenze ma soprattutto nelle fasi di previsione e prevenzione» ha ricordato Sua Santità, che ha poi continuato dicendo «La nostra preghiera e il nostro pensiero vanno a chi ha perso la vita per fenomeni calamitosi sia alle vittime che ai soccorritori impegnati a salvare più vite possibile. La Protezione Civile italiana non smette mai di ricordarci che la salvaguardia del territorio in cui viviamo non è importante solo durante le grandi emergenze ma soprattutto nelle fasi di previsione e prevenzione e poi quando bisogna tornare alle condizioni di normalità. Quindi la missione forse più importante della protezione civile è quella educativa per fare in modo che ciascun cittadino venga formato ad avere comportamenti che riducano i rischi. La Protezione civile inoltre, è organizzata secondo il principio della sussidiarietà, questo è un fattore decisivo: mettersi intorno ad un tavolo per il bene comune e senza egoismi con l’obiettivo della salvaguardia delle vite umane e dell’ambiente».

Lo spirito del volontario lo ha poi spiegato il Card. Bassetti che ha colmato il cuore di noi volontari. I rappresentanti della componente professionale riportavano i loro gesti eroici, ascoltavamo orgogliosi come Italiani nel sentire, ad esempio, della riconoscenza che la popolazione Svedese ha mostrato per i piloti dei nostri Canadair utilizzati nel loro territorio nel corso dell’estate 2018 oppure delle varie gesta che hanno avuto quali protagonisti gli appartamenti all'arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Esercito,ecc.
Ma qualcosa però stonava. Unica eccezione, ma proprio perché riportava l’impotenza dell’uomo di fronte l’evento, è stato lo straziante racconto dei Vigili del Fuoco genovesi a proposito della tragedia del ponte Morandi. Sembrava di essere stati catapultati nel mezzo di un particolare libro Cuore, dove c'è posto solo per l'esaltazione del gesto eroico. Ogni componente della Protezione Civile, e sono tantissime, orgogliosa dei propri eroi, magnificava i risultati lasciando pochissimo spazio ai resoconti della componente volontaria. E’ apparso allora provvidenziale l’intervento applauditissimo del Cardinale Bassetti, presidente Cei, che ha riportato nel giusto binario la manifestazione. Ha toccato i sentimenti dei presenti con semplici e toccanti parole: «Ci vogliamo bene fra di noi, facciamo squadra ed abbiamo la compassione nel cuore ...Vediamo l'altro che soffre e soffriamo con lui.»

Ecco allora che l’ordinarietà della parrucchiera, impegnata nel terremoto delle Marche in qualità di cuoca, è diventata immensa. Ci siamo sentiti partecipi ai suoi momenti di presenza in mezzo alla popolazione in difficoltà e ci siamo sentiti orgogliosi di lei e di tutti gli altri volontari della Protezione Civile impegnati con lei. Persone che insieme alla propria competenza,da sempre mettono al centro dell’ attività la resilienza del bisognoso.

 Di seguito un breve video riassuntivo della giornata fatto dal Dipartimento di Protezione Civile